Bolletta elettrica non residente: resta la quota per Oneri di sistema

Riceviamo molte segnalazioni, spesso accompagnate da espressioni colorite, sugli aumenti trovati nelle bollette elettriche di febbraio 2017 dagli utenti domestici non residenti. Qualcuno parla anche di dare disdetta o di rinunciare alla seconda casa, perciò ci sembra utile fornire alcune informazioni che potrebbero aiutare a prendere la decisione migliore.

Sarebbe infatti sbagliato pensare che l’aumento registrato nella prima bolletta implichi necessariamente un aumento proporzionale della spesa totale nell’anno 2017. In altre parole, se la prima bolletta dell’anno risulta raddoppiata rispetto alle precedenti bollette del 2016, questo non significa che la vostra spesa complessiva nel 2017 sia destinata a raddoppiare. Tutto dipenderà dai consumi e in certi casi il totale delle bollette del 2017 potrebbe addirittura risultare più basso, rispetto al 2016, come vedremo in dettaglio più avanti.

La portata dell’aumento sarà inversamente proporzionale ai consumi: chi consuma poco o niente noterà un forte aumento, chi consuma molto (più di 2500 kWh/anno) pagherà di meno nel 2017 che nel 2016.

Diciamo subito che il punto di pareggio si colloca intorno a un consumo totale annuo tra i 2000 e i 2500 kWh. In pratica, chi ha pagato circa 600€ totali nel 2016 (corrispondenti appunto a un consumo compreso tra 2000 e 2500 kWh) pagherà pressapoco la stessa cifra anche nel 2017, chi ha consumato di meno, e quindi pagato di meno, registrerà un aumento rispetto al 2016, mentre chi ha pagato di più per consumi significativamente più elevati noterà un certo risparmio (s’intende sempre nel caso che i consumi del 2017 siano pari a quelli del 2016).

L’aumento maggiore riguarda i consumi pari a zero e ammonta a un totale di circa 150 euro da pagare in più nel 2017. Questa cifra rappresenta la nuova quota fissa alla voce “Spesa per Oneri di Sistema” (per la precisione sarebbero 148,5€, pari a 135€+Iva 10%, ma diciamo 150 per comodità di lettura) e indica l’aumento massimo possibile: a parità di consumi la spesa annua totale nel 2017 non potrà in nessun caso subire un aumento superiore ai 150€ rispetto alla spesa del 2016, in molti casi l’aumento sarà più contenuto e qualcuno, come si è detto, potrebbe perfino registrare un risparmio.

Il fatto è che con le bollette di Febbraio cominciano a farsi sentire gli effetti della nuova struttura tariffaria del 2017, che supera la vecchia distinzione tra tariffa D2 residente e tariffa D3 non residente, lasciando il posto a un prezzo unico del kWh uguale per tutti, residenti e non residenti (per saperne di più: Tariffe 2017: novità nei prezzi per uso non residente), mentre il maggior costo a carico delle utenze non residenti ricade interamente sulle quote fisse (22,5€ bimestrali alla voce “Spesa per Oneri di Sistema”, il cui ricavato è destinato in massima parte agli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate, in primo luogo al fotovoltaico).

Ovviamente, il forte aumento delle quote fisse colpisce maggiormente gli utenti con i consumi più bassi e tra questi in particolare i consumi azzerati. Per questa ragione, troviamo spesso nelle segnalazioni dei lettori la cifra ricorrente di 47,92€, che corrisponde alla tipica bolletta bimestrale del 2017 per le utenze domestiche non residenti con consumi a zero, una bolletta che fino al 2016 costava circa 23€, e che quindi vede un aumento di circa 25€ nel 2017: praticamente più che raddoppiata.

Da qui le proteste degli utenti non residenti, molti dei quali utilizzano la seconda casa solo nei mesi caldi e in assenza di consumi nel periodo invernale si sono trovati la prima bolletta del 2017 più che raddoppiata, rispetto all’ultima del 2016.

In effetti, per gli utenti che non usano per niente la seconda casa durante tutto l’anno, e che quindi hanno sempre consumi pari a zero, le bollette successive del 2017 saranno sostanzialmente uguali a quella di febbraio e alla fine l’aumento rispetto al 2016 sarà pari a 150€ e in percentuale superiore al 100%.

Chi invece la seconda casa la utilizza almeno per qualche mese all’anno, noterà un minor costo dei kWh consumati, che potrà attenuare, compensare e in certi casi addirittura superare, il maggior costo delle quote fisse. Grazie ai nostri strumenti online (in particolare il Calcolatore di bollette 2017) siamo in grado di calcolare in che misura, con buona approssimazione.

Vediamo qualche esempio. Una bolletta bimestrale su una casa non di residenza con un consumo di 500 kWh in due mesi (abbastanza tipico per una famiglia), che nell’estate del 2016 costava sui 135€, in base ai prezzi attuali del 2017 costerebbe 128€, con un risparmio di circa 7€.

Al maggior costo di 25€ sulle bollette con consumi pari a zero si contrappone dunque un risparmio di circa 7€ sulle bollette con consumi medi.

Chi invece fa largo uso di condizionatori o comunque arriva a consumare 1000 kWh al bimestre, che nel 2016 pagava bollette bimestrali da 253€, nel 2017 pagherà per gli stessi consumi bollette da 220€, con un risparmio di 33€, come si vede ben più consistente.

In concreto, fatti i dovuti calcoli, l’aumento complessivo del 2017 rispetto al 2016, a parità di consumi, dovrebbe corrispondere a questi profili:

CONSUMI AZZERATI

– Chi non usa per niente la casa (consumi totali nell’anno pari a zero kWh) vedrà il totale annuo delle bollette passare:

da 138€ pagati nel 2016 a 288€ nel 2017, con un aumento annuale di 150€, pari a +109%;

CONSUMI MEDI (500 kWh AL BIMESTRE)

– Chi usa la casa 2 mesi all’anno (consumo totale annuo 500 kWh):

da 250€ nel 2016 a 368€ nel 2017, con un aumento annuale di 118€, pari a +47%;

– Chi usa la casa 4 mesi all’anno (consumo totale annuo 1000 kWh):

da 362€ nel 2016 a 448€ nel 2017, con un aumento annuale di 86€, pari a +24%;

– Chi usa la casa 6 mesi all’anno (consumo totale annuo 1500 kWh):

da 474€ nel 2016 a 528€ nel 2017, con un aumento annuale di 54€, pari a +11%;

CONSUMI ELEVATI (1000 kWh AL BIMESTRE)

– Chi usa la casa 2 mesi all’anno (consumo totale annuo 1000 kWh):

da 368€ nel 2016 a 460€ nel 2017, con un aumento annuale di 92€, pari a +25%;

– Chi usa la casa 4 mesi all’anno (consumo totale annuo 2000 kWh):

da 592€ nel 2016 a 632€ nel 2017, con un aumento annuale di 40€, pari a +7%;

– Chi usa la casa 6 mesi all’anno (consumo totale annuo 3000 kWh):

da 819€ nel 2016 a 804€ nel 2017, con un RISPARMIO annuale di 15€, pari a -2%;

Le cifre sono da intendersi approssimate, anche perchè i prezzi del kWh potrebbero subire oscillazioni nel corso del 2017, crediamo comunque che possano dare un’idea di massima dell’aumento concreto, su base annua, che si possono aspettare dalle nuove tariffe del 2017 gli utenti domestici non residenti dei diversi profili di consumo.

Per avere dati più precisi potete simulare voi stessi le vostre nuove bollette di quest’anno, calcolate in base ai consumi dell’anno scorso: basterà inserire i dati delle vostre bollette del 2016 nel nostro già citato Calcolatore di Bollette 2017, avendo l’accortezza di sostituire nelle date l’anno 2016 col 2017, per scoprire subito come sarà la vostra bolletta di quest’anno (a parità di consumi dell’anno scorso).

Per eventuali segnalazioni, domande o osservazioni, non esitate a lasciare un commento.

0 commenti

  • Giovanni Salerno

    Io purtroppo come tanti Italiani son dovuto emigrare all’estero per motivi di lavoro.
    Adesso la mia casa in Italia viene tassata come seconda casa, la quale io non capisco proprio niente. Tari, imu, e adesso enel, al sol pensiero di quanti soldi pago senza avere nessun servizio mi fa vomitare.Per vostra informazione qui in Germania la Casa non abitata non paga L’immondizia, e la luce si paga solo la tassa del contatore ca.50€ all’anno.
    Adesso fatevi un’idea ( non voglio offendere nessuno) se in Italia le cose vanno nella giusta via “o” è un Parassita System.

  • Calo

    Salve
    Nel bimestre 19 Gennaio 22 Marzo per fornutura energia eletrica da parte di Enigaluce , a fronte di un consumo di 4 Kw, ho dovuto pagare una bolletta di oltre 74 euro di cui :
    spesa per la materia energia (?) 13 euro ( aprrossimo all’intero)
    spesa per il trasporto dell’energia elettrica e la gestione del contatore 21 euro
    spesa per gli oneri di sistema 32 euro.
    Potenza installata 3 kw/h.
    E’ normale ?
    Grazie

    • Risparmio Bolletta Energia

      Quello che definisce il “bimestre 19 Gennaio 22 Marzo” sembra essere stato trattato in realtà come un trimestre, nel senso che probabilmente hanno applicato le quote fisse mensili per tre mesi (gennaio, febbraio e marzo) invece dei soliti due.

      Le cifre indicate di spesa per il trasporto (21 euro) e oneri di sistema (32 euro) corrispondono infatti a quelle calcolate per tre mesi e non due, con un aggravio di 24 euro rispetto al totale della stessa bolletta su base realmente bimestrale, così che per esempio una bolletta dal 19 Gennaio al 19 Marzo con gli stessi consumi avrebbe avuto un totale di circa 50 euro che probabilmente è più o meno il solito. Basta inserire i dati nel nostro calcolatore di bollette e provare a cambiare le date del periodo per verificarlo immediatamente, è predisposto per le utenze in maggior tutela ma le voci passanti (spesa per il trasporto e oneri di sistema) dovrebbero coincidere anche per il mercato libero.

      Quindi, se l’ultima bolletta prima di questa calcolava le quote fisse fino a dicembre 2018 e la prossima le calcolerà a partire da aprile 2019, in pratica con questa bolletta avrà pagato in anticipo le quote fisse di Marzo 2019 (per circa 24 euro totali iva compresa) ma non sarebbe un aumento vero e proprio. Le prossime bollette devono tornare normali tra 48 e 50 euro.

      Se vuole può chiedere chiarimenti al servizio clienti e se non danno risposte soddisfacenti farsi inviare la bolletta di dettaglio così da verificare le mensilità imputate.

  • tiziana

    Buongiorno, qualcuno sa dirmi da dove deriva la distinzione tra utenti residenti e non residenti? Voglio sottoporre al tribunale della Commissione Europea questa evidente discriminazione tra le persone. Non siamo tutti uguali???Grazie a chi mi potrà aiutare.
    Anzi se ci sono altri utenti che ritengono questa una discriminazione magari se ci uniamo otteniamo qualcosa…

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, in origine la distinzione deriva dal cosiddetto TIT, il Testo integrato Trasmissione e Distribuzione dell’Energia Elettrica formulato con la Delibera 23 dicembre 2015 654/2015/R/eel, che all’art. 30.1 definiva la tariffa D2 “ per l’alimentazione di applicazioni nella residenza anagrafica del cliente” e all’art.30.2 la tariffa D3 per le utenze “diverse da quelli di cui al comma 30.1“.

      Poi le tariffe D2 e D3 sono state soppresse a favore dell’attuale tariffa unica TD dalla riforma tariffaria del 2017 (DELIBERAZIONE 2 DICEMBRE 2015 582/2015/R/EEL), dove però sono stabiliti (a pag. 6) “corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema definiti in modo diverso tra clienti residenti (ai quali vengono applicati tutti in quota energia) e non residenti (ai quali vengono applicati sia in quota fissa sia in quota energia)…;“.

      I prezzi degli oneri di sistema per il 2019, diversi per utenze residenti o non residenti, sono stabiliti nella Delibera 27 dicembre 2018 711/2018/R/com.

      Nel merito, sembra difficile parlare di discriminazione tra le persone, dato che di norma il titolare di un contratto non residente è anche il titolare di un altro contratto residente, tanto che discorsivamente viene spesso indicato come “contratto della seconda casa”.

      In realtà sarebbe più corretto parlare di “utenze non residenti” invece di “persone non residenti”. Le persone titolari di uno o più contratti di fornitura di energia elettrica infatti sono tutte “residenti” in uno dei contratti.

  • giuliana frizzele

    è veramente scandaloso che per non aver consumato nulla debba pagare 46.59 euro solo di spese.

  • Lele

    Non aggiungo commenti sul furto legalizzato. Passo al pratico:
    1) se si usa solo 1 mese l’anno allacciare e disdire contratto ogni anno.
    2) accordardi con vicini di casa e allacciare piu utenze ad un contatore. In commercio ci sono dei contaKW che consentono di calcolare ol consumo per ogni appartamento.
    OVVIAMENTE E’ NECESSARIO:
    a) accordo fra inquilini
    b) prestare attenzione ai picchi di consumi (il contatore da 3.5 KW deve soddisfare 2/3 appartamenti)
    c) 1 inquilino deve prendersi l’onere di pagare le bollette.

    Nel mio caso: casa di montagna, nessun residente, praticamente solo 4/5 appartamenti su 30 utilizzati durante il we andrò a chiedere all’amministratore di poter inserire nell’odg la proposta di chiedere un allacciamento alla corrente comune per tutti i proprietari e suddividere la spesa a livello di spese condominiali (in pratica come si fa per il contatore della luce dell’ascensore). Visto che comunque tutti gli appartamenti devono mantenere l’alimentazione attaccata paghiamo 250*30=7500 euro l’anno di allaccio.
    Fatemi sapere cosa ne pensate Non credo sia contro la legge

    • Risparmio Bolletta Energia

      Spiace doverlo dire ma è contro la legge, o almeno contrario all’Art. 5 del TESTO INTEGRATO DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE (TIC) (Periodo di regolazione 2016-2019 allegato C) che a pagina 7 recita:

      Articolo 5

      Unicità del punto di prelievo e tensione di alimentazione

      • 5.1 Per ciascuna tipologia di contratto di cui al comma 2.2 del TIT gli impianti elettrici dei clienti finali sono connessi alle reti in un unico punto per ciascuna unità immobiliare e sue pertinenze...

      Il comma 2,2 del TIT si riferisce a tutte le utenze domestiche per uso residente o non residente, e pertanto ciascuna unità immobiliare, così definita in base al catasto, può essere connessa a un solo punto di prelievo, ossia a un solo contatore.

      A dire il vero, così com’è formulato, il testo dice solo che ogni unità immobiliare può essere connessa a un unico contatore ma non anche il contrario, ossia non prescrive che ogni contatore possa essere connesso a un’unica unità immobiliare, anche se pare abbastanza chiaro lo spirito della norma che vuole una corrispondeza biunivoca, uno a uno, tra contatori e unità immobiliari. . 

      In ogni caso, qualsiasi dubbio è superato dai successivi documenti e delibere che hanno trattato la questione dei cosiddetti “utenti nascosti”, a partire dal Documento di Consultazione ORIENTAMENTI IN MERITO ALLA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI FINALI DEL SISTEMA ELETTRICO dove si legge la seguente definizione di clienti finali “nascosti” (pag. 3):

      • Tali soggetti sono a tutti gli effetti clienti finali “nascosti”, cioè clienti finali a cui è attribuita un’unità di consumo ma che sono privi di un proprio punto di connessione su rete pubblica o su rete privata in quanto condividono un POD con altri clienti finali, e che non rientrano nelle configurazioni per le quali ciò è consentito. 

      Seguito poi  dalla DELIBERAZIONE 20 APRILE 2017 che stabilisce procedimenti sanzionatori per gli utenti nascosti e come mettersi in regola.

      La normativa è questa, bisogna purtroppo concludere che la soluzione proposta non è legalmente praticabile poichè, a parte l’intestatario dell’unico contatore, tutti gli altri proprietari rientrerebbero appunto nella definizione di “clienti finali nascosti” e sarebbero passibili di sanzioni.

  • nicola

    Seconda casa NON RESIDENTE. Bimestre gennaio-febbraio CONSUMO ZERO pago € 46
    Bimestre marzo-aprile CONSUMO ZERO pago € 47
    Bimestre maggio-giugno CONSUMO ZERO pago € 46
    Bimestre luglio-agosto CONSUMO kWh 119 al prezzo di € 0,0227 letto in bolletta, tot. consumo € 2,70. RICEVO FATTURA per € 65 . Con le voci di costo stravolte come sotto riporto:

    Spesa per la materia energia : da € 7,18 passata a € 17,67
    Spesa per trasp. e gest. contatore : da € 13,87 passata a € 14,81
    Spesa per oneri di sistema : da € 21,24 passata a € 23,61
    Spesa per imposte : da zero passata a €2,71
    Ora, siccome la fiducia che ripongo su questo tipo di sanguisughe è nulla,
    chiedo almeno il conforto e la certezza che non ci siano IMBROGLI.
    ATTENDO RISPOSTA. Grazie

    • Risparmio Bolletta Energia

      Può controllare direttamente le sue bollette col nostro calcolatore online, che trova cliccando “Strumenti online” nel menu in alto, e poi “Calcolatore di Bollette in Maggior Tutela”, con l’accortezza di cliccare il tasto “Non Residente” dopo aver inserito i consumi

      Comunque i totali riportati sembrano sostanzialmente in linea con le tariffe in vigore a norma di legge per le utenze NON RESIDENTI, compreso l’ultimo sui 65 euro per 119 kWh nel bimestre (il prezzo di € 0,0227 al kWh è riferito alla sola accisa), pertanto sotto questo profilo la bolletta è da ritenersi corretta.

  • bianca

    praticamente un furto legalizzato dal agoverno abusivo

  • Michele

    In questa Italia, negli anni andati, quando il lavoro e l’ economia avevano una logica, diverse famiglie, pur non potendosi definire ricche, sono riuscite col lavoro e col risparmio, a realizzare una seconda casa, anche se costituita da una sola o due camere.
    Casa che oggi, così come è stata ridotta l’ economia in Italia, i Proprietari fanno fatica a mantenere :
    imposte e tasse di tutti i tipi e qualità.
    Gente che sta facendo i salti mortali per non svendere la casa che rappresenta il risultato di una vita di lavoro, di quando ancora, ripeto, il lavoro ed il risparmio avevano una loro logica.
    In questo scenaio si é inerito un aumento del costo delle bollette di energia elettrica ( e del gas) che per la sua entità e per le sue modalità appare estremamente ingiusto.
    Una cosa inaudita che si fa fatica a credere oltre che a comprendere : far pagare meno chi consuma di più come a dire togliere ai poveri per aiutare i ricchi.
    Insomma, la Politica degli ultimi anni (dall’ Autorità dell’ Energia, al Governo ed al Parlamento) può essere definita una sorta di Zorro alla rovescia, nel senso che toglie ai poveri per dare ai ricchi . MAH!!!!!!!!!!!!

    • miriam

      Purtroppo si verifica il paradosso di dover pagare, in bolletta, spese per il trasporto dell’energia e spese per gli oneri di sistema, seconde case, sborsando il doppio rispetto al reale consumo. Vuol dire, come nel mio caso, che se spendo 50 euro all’anno ho un aggravio di spese di 170 ovviamente più IVA: Purtroppo questo fatto, come si commenta è una truffa che il comune cittadino paga senza sapere per quale ragione.
      In un momento di crisi si devono incentivare gli acquisti delle seconde case…..invece c’e’ chi fa il contrario per togliere valore a quest’Italia che se non fa conto sull’economia anche del turismo……va a rotoli.

  • Renata

    Buonasera, se possibile vorrei chiedere alcune informazioni, sto costruendo una casa in bioedilizia con impianto fotovoltaico di 4,5kw, non sarò residente e vorrei capire che costi fissi avrò in bolletta e se veramente, come dicono i tecnici avrò una bolletta annuale bassa di massimo 500/600 € Non avendo il gas utilizzerò solo energia elettrica, grazie

  • daniela grendene

    mia mamma ha una casa dove abbiamo staccato corrente perchè in vendita e ugualmente ogni due mesi paga 53 euro di tasse!! vergognoso

  • Caterina

    questo articolo di febbraio 2018 spiega bene il meccanismo:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/17/bollette-elettricita-dopo-riforma-delle-tariffe-esplodono-i-costi-per-le-seconde-case-ma-la-stangata-e-rinviata-al-2019/4159588/

    In generale la riforma, che interessa 30 milioni di utenti elettrici domestici italiani, prevede tre step progressivi, partiti il primo gennaio 2016.

    Gli obiettivi principali sono quelli di arrivare alla fine di queste tre fasi alla totale eliminazione della progressività

    (che permetteva a chi consumava meno di pagare in proporzione di meno, logica alla base del risparmio energetico)
    e allo spostamento degli oneri di rete e di sistema (che servono ad esempio a finanziare la promozione delle fonti rinnovabili e delle “assimilate”)
    dalla parte variabile della bolletta, cioè l’importo da pagare sulla base dell’energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta del cliente, a quella fissa, che non varia in base al consumo.

    L’ultimo step doveva scattare il 1° gennaio 2018 ma il governo, su segnalazione dell’Autorità per l’Energia, a dicembre scorso ha deciso di rinviare tutto di un anno, ossia al 1° gennaio 2019. “Ciò per evitare maggiori ulteriori esborsi ai clienti, specie quelli con bassi consumi”, era scritto nella segnalazione dell’Aeegsi. E ancora si legge: “L’attuazione del terzo step della riforma tariffaria per i clienti domestici del settore energetico comporterà inevitabili aumenti di spesa annua per larghe fasce della popolazione”.

    Tutto questo nonostante tempo addietro la stessa Autorità per l’Energia avesse sostenuto di vedere solo vantaggi: la riforma “garantirà vantaggi ai consumatori” e “consentirà all’Italia di allinearsi all’Europa”, aveva assicurato il presidente, Guido Bortoni, rispondendo alle associazioni dei consumatori che invece sostenevano che avrebbe portato nuovi rincari, oltre a penalizzare il risparmio energetico e in generale le fonti rinnovabili.
    ……
    io non ho parole

  • Tiziano

    Come già ho scritto nei precedenti commenti, ad inizio 2018 mi arrivò una bolletta di conguaglio di 175,00€. Avendo già pagato tutte le bollette dell’anno regolarmente, circa 23,00€ cad.
    Ho disdetto immediatamente il contratto e mi sono promesso di non pagarla.
    Dopo un mese mi è arrivato un sollecito di pagamento.
    Poi, circa 20 giorni fa, mi chiama un recupero crediti. Mi sollecita a contattare Hera per trovare una soluzione e mi lascia capire che difficilmente per un importo così basso procederanno per vie legali. Penso che il suo consiglio di “trovare una soluzione” intenda un patteggiamento con loro per trovare un accordo. Quindi chiamo.
    la persona che mi ha risposto mi ha detto che devo pagare tutto. Non c’è possibilità di accordo diverso dal pagare tutto. Telefonata inutile e tempo perso.
    Quindi ho scritto una raccomandata facendo io i conti:
    a: se io avessi saputo subito, dalla prima bolletta del 2017, di questi aumenti, me ne sarei accorto immediatamente e avrei chiarito ad inizio anno e avrei dato disdetta.
    b: non sapendolo ho continuato a versare nelle casse di HERA 23€ ogni bolletta per tutto l’anno 2017. Totale per le 5 bollette restanti fa = 115€.
    Risultato: HERA mi deve 115€ avendoli incassati indebitamente non avendomi avvisato di questi aumenti. Io infatti avrei cessato il contratto immediatamente dopo la prima bolletta.
    Ho concluso scrivendo: “per eventuali informazioni o reclami posso essere contatto il sabato e la domenica nei seguenti orari 9-12 14-18 (forse rispondo dall’Italia)”.

    Adesso vedremo come va a finire.

    PS: Hera non ha avvisato immediatamente degli aumenti perché aveva fatto ricorso (non so a quale ente) nel tentativo di evitare di applicare questi aumenti. Grazie ma è stata gestita male questa bella iniziativa di Hera. Anzi a dire il vero penso sia tutto calcolato per non perdere subito tanti utenti a consumi zero.

  • Gaspare

    Siamo in tanti proprietari di seconde case con costi di energia elettrica bassissimi ad essere penalizzati ingiustamente, facciamo una class action. Vogliamo che i costi di oneri di sistema per l’energia elettrica siano in proporzione al consumo.

  • Caterina

    anch’io ho disdetto il contratto per la seconda casa.
    per il momento costa meno pagare il riallaccio 80 € , usare la luce 1 mese e poi disdire di nuovo. oppure far finta di essere in campeggio: doccia solare, bombola gas …
    che buffonata – colpire le seconde case vuol dire uccidere mercato turistico, immobiliare e tutto il comparto legato alle ristrutturazioni, soprattutto in zone svantaggiate

  • Barboni Luciano Boffalora D'Adda

    ho pagato € 51.71 al bimestre . Anno 2017 un totale di €.310.26!! Sono tutte voci + iva. Ma è normale.

    • Guido

      Per la seconda casa (se è un contratto D3, potenza impegnata 4,5 kW) le tabelle dell’Autorità per l’anno 2017 con consumo zero dicono 308,58 euro IVA inclusa. La leggera differenza si può spiegare col fatto che le bollette non sono esattamente allineate con l’anno solare. Richiedendo un abbassamento della potenza a 3 kW si possono risparmiare 35,15 euro all’anno. Non di più.

  • Tiziano

    Buongiorno, ho alcune domande, se qualcuno è così gentile da rispondere:

    1) vorrei sapere in quale data sono entrati in vigore questi aumenti.

    2) vorrei sapere in quale modo avremmo dovuto essere avvisati (o lo siamo stati).

    3) vorrei capire perchè alcuni utenti, che come me hanno i consumi a ZERO, parlano di bolletta bimestrale aumenta fino a 47,00€, mentre invece a me è arrivata una bolletta di conguaglio da 170,00€. Qualche fornitore applica gli aumenti ogni bimestre e qualcuno lo applica annualmente?

    Grazie,
    Tiziano.

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, ecco le risposte:

      1) la quota fissa per oneri di sistema è in vigore dal 1 Gennaio 2017;

      2) all’epoca l’Autorità per l’Energia ha emesso un comunicato stampa ripreso da vari mezzi d’informazione ma in generale i non residenti l’hanno scoperto con la prima bolletta del 2017, come si dice nell’articolo;

      3) la bolletta tipica per i non residenti con consumi a zero nel 2017 è di circa 47 euro ed è sostanzialmente uguale per tutti. La quota fissa per oneri di sistema è indicata nel suo ammontare annuo (di 135 euro più iva) nelle tabelle dell’Autorità per l’Energia ma come le altre quote fisse viene generalmente imputata nella bolletta bimestrale per la parte relativa al periodo.

      La ragione per cui in questo caso non è stata inserita subito nelle bollette del 2017 la può indicare solo il gestore, in assenza di altre informazioni sembrerebbe trattarsi di un disguido o qualcosa di simile.

      In ogni caso, sempre in base alle informazioni disponibili (anche nel precedente commento), il conguaglio sembrerebbe sostanzialmente corretto e rivolto al recupero di una cifra che effettivamente sarebbe stata da pagare nel 2017.

      In questo articolo può trovare informazioni utili sui conguagli, sulle possibilità di rateazione ed eventuali reclami: Ricalcolo Bollette.

      • Tiziano

        Grazie, siete molto esaustivi.

  • Tiziano

    A me è arrivata pochi giorni fa una bolletta di 175,00€ e ho subito chiamato …ma mi sono accorto che il foirnitore non è più HERA ma è Energia Base … stessi colori della carta e finiture varie, solo in angolo a sinistra è cambiato il nome. Mi sono accorto che da circa 1 anno che c’è stato questo cambiamento.
    Invece di mandarmi una bolletta bimestrale più alta (ME NE SAREI ACCORTO SUBITO IN QUESTO MODO), hanno aspettato un anno per poi mandarmi un “conguaglio” di 175,00.
    Normalmente pagavo 22,00€ circa. Consumi quasi sempre a zero.
    Ritengo che sia un conguaglio truffa perchè il contatore elettrico ha la lettura telematica e non necessita di un operatore che passa a leggere il contatore come per l’acqua e il gas per poi giustificare un conguaglio.
    Adesso HERA si para il culo con Energia Base e si nasconde innocentemente dietro una legge. Se mi mandavano subito la prima bolletta più alta li avrei disdetti subito o avrei preso la residenza io o mio figlio.
    Una signorina gentile mi ha detto che ricevono molte telefonate di lamentele e mi ha detto che era scritto nelle ultime bollette mandate. Non ho verificato perché le bollette sono incomprensibili al 30% che è come dire al 100% e ti passa la voglia di provarci (tanto appena hai capito cambiano i vocaboli) e inoltre io ho tre figli, una casa e un lavoro a cui pensare, quindi una bolletta di oggi sono come minimo 6 facciate da leggere, moltiplicate per acqua, telefono, gas e luce… poi ci sono la scuola e i compiti da seguire, le lettere della banca con le modifiche unilaterali …(altre 10 pagine alla volta). Fare la spesa, da mangiare, lavare, pulire, stirare, le automobili con bolli revisioni assicurazioni, portare i figli a destra e sinistra ogni due per tre. Per non parlare delle scadenze di chi ha una impresa oltre ad una famiglia.
    Questo è un approfittarsi delle situazioni!
    Io non pago e che assumano pure degli avvocati per perseguitare tutti quelli che faranno come me.
    Grazie.

  • AngelaS

    Buongiorno.
    la società ENEL mi addebita su ogni bolletta, alla voce “Spesa per la materia energia” € 6,16/6,17, pur non avendo alcun consumo da oltre due anni. E’ una seconda casa che utilizzo saltuariamente e solo di giorno. Non ci sono elettrodomestici elettrici, solo 3 lampadine. Son passata da €17,00 ogni due mesi, a € 45,00 Capisco e non contesto le quote fisse, ma il consumo?
    Ho già provato a protestare inutilmente. Gradirei una risposta per capire il motivo di un pagamento per un servizio non goduto. Grazie.

    • Guido

      Se si tratta di seconda casa allora la parte di costo fisso imposto dall’Autorità è di circa 46,65 euro (per un contratto come seconda casa, tasse comprese). Gli ulteriori 6,16 euro addebitati a bolletta sono compatibili con circa 250 kWh di consumo reale all’anno. Ossia più o meno 42 kWh a bolletta. Anche se non si vede c’è qualcosa a casa che produce un assorbimento continuo sui 28-29 Watt che permane 24h/24. Qualsiasi apparecchio con telecomando (TV, condizionatore, mini stereo) ciuccia sui 3W. Altrettanto fanno apparecchi come cucina, forno, microonde, radiosveglia se hanno un orologio luminoso. Un vecchio decoder digitale terrestre può arrivare a 12W. Altri 3W per insetticida elettrici tipo Vape, se restano attaccati. Da ispezionare anche gli alimentatori del tipo “vecchio stile”, più grandi di quelli odierni dei telefonini: se sono rimasti infilati alla presa e al tatto li si trova appena tiepidi allora vuol dire che consumano anche loro.

  • lucia cafariello

    sono talmente incazzata che non voglio pagare come posso fare?

    • Risparmio Bolletta Energia

      Per chi ha un contratto domestico non residente la quota fissa è stabilita dall’Autorità e non c’è modo di non pagarla. Come dicevo nella precedente risposta, diffidate di chi telefona facendo promesse che non può mantenere perchè rischiate di ritrovarvi la bolletta aumentata.

      Poi questo è un sito di informazione all’utente, si capisce l’irritazione ma è come prendersela col servizio meteo se c’è burrasca. Anche altri si sono lamentati per aver trovato citati i rarissimi casi di risparmio: spiace ma è un puro dato di calcolo, senza secondi fini.

      D’altra parte la sta pagando da un anno, la quota fissa.

  • lucia cafariello

    Fate schifo..avete anche il coraggio di dire che ce chi ci guadagna.
    per guadagnare 15 euro bisogna consumare 3000 Kwh…quando sapete benissimo che molte seconde case sono casette ereditate in piccoli paesi sperduti che vengono tenute solo per motivi affettivi e per mantenere un legame con il paese natio

    • nicola

      hai ragione, fanno veramente schifo, cercano di giustificare l’aumento

  • Massimiliano B.

    Salve, io e mia madre siamo proprietari di una piccolissima seconda casa, che viene usata solo ad Agosto. Ho letto il vostro articolo e mi torna con l’aumento spropositato delle tariffe che stiamo subendo. Mi è appena arrivata la bolletta luce del Serv.Elettr.Naz. (il contratto è intestato a mia madre pensionata): Spesa per la materia prima: 7,16 E. / Spesa per il trasporto energia: 14,00 E. / Oneri si Sistema: 21,24 E. / Iva: 4,24. Totale 46,64 a fronte di un consumo pari a ZERO! Ripeto ZEROOOO!!! Abbiamo chiamato più volte senza risultato. Sono inc…o nero e non so più cosa fare per ridurre i costi. Suggerimenti? Grazie. W l’Italia!!!

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, spiace doverlo dire ma le cose stanno proprio così.

      Non c’è suggerimento che tenga, anzi bisogna fare attenzione a chi telefona promettendo sconti mirabolanti che semplicemente non sono possibili perchè nel caso di consumi a zero gli importi non li decide il gestore ma l’Autorità per l’Energia, e sono quelli. Chi promette sconti impossibili cerca solo di strappare un consenso per poi recapitare una bolletta che molte volte risulta raddoppiata o peggio.

      Ci sono novità per il 2018 e non sono buone, vedi l’articolo su come aumentano le tariffe nel 2018, ma neanche troppo cattive per chi consuma poco: gli aumenti maggiori colpiranno i consumi elevati.

      In particolare, la bolletta non residente a zero consumi dovrebbe aumentare di circa un euro e mezzo e arrivare a costare 48 euro nel 2018.

      • Massimiliano B.

        La ringrazio per la pronta risposta e per i suo suggerimenti. Quel buco di casa ci costa solo di tasse, per sfruttarla solo un mese l’anno!!!! Che paese…
        Stiamo valutando se conviene far spostare la residenza di mia madre li. L’Iva scende al 10%, non pagherà più IMU e TASI. Qualche controindicazione?

        • Risparmio Bolletta Energia

          Per quanto riguarda la bolletta elettrica, con l’utenza residente risparmierebbe circa 150 euro all’anno.

          Gli altri aspetti, comprese eventuali controindicazioni, esulano dalle tematiche e dalle competenze di questo sito.

      • Filippo

        Salve. Posseggo una sola abitazione e non seconda casa in quanto abito in un’altro comune ove l’abitazione è di esclusiva proprietà di mia moglie. Secondo voi rientro tra le categorie di seconda casa grazie

  • Arcangelo

    Lo Scandalo puro è nei confronti degli studenti fuori sede, non per la seconda casa !!!!

  • Francesco

    Buonasera, il gestore della fornitura elettrica mi ha inviato, nell’ultima bolletta del 2017, (1860 kwh annui) un ricalcolo tariffario relativa a delibera AEEGSI 782/16. Preciso che ho il un contratto da non residenti ed il ricalcolo si riferisce al periodo 01/01/17 al 26/09/17 su un consumo di 1663 KWh.
    E’ lecito tutto ciò?
    Grazie a chi volesse aiutarmi a capire qualcosa, visto che le associazioni di consumatori latitano.

    • Risparmio Bolletta Energia

      La delibera AEEGSI 782/16 del 22 Dicembre 2016 stabilisce gli Oneri di Sistema per il 2017, i conguagli riferiti a questa voce riguardano generalmente ricalcoli per variazione da utenza residente a non residente.

      Non sembra essere questo il caso, dato che il contratto parte già non residente, a meno che per qualche ragione il gestore abbia omesso di imputare la quota per oneri di sistema a carico dei non residenti nelle bollette dei primi nove mesi del 2017 e intenda quindi recuperarla ora con il conguaglio.

      In assenza di altre informazioni non è possibile dire di più, comunque la bolletta deve riportare con precisione dettagliata i motivi del conguaglio, come spiegato nel nostro articolo Ricalcolo bollette, dove può trovare anche altre informazioni utili.

  • sergio

    Sono pienamente d’accordo con i commenti precedenti, questo e’ veramente uno scandalo.
    Hanno approfittato dell’ inserimento del canone in bolletta per le prime case per pareggiare i conti , per sfilare dal portafoglio degli italiani un ennesima tassa sulla seconda casa di soli 135 €/anno che va a sommarsi all’attuale tariffa gia’ elevata dato il basso utilizzo e agli altri altissimi costi di immondizia, acqua e IMU ed altro, costringendoci a vendere l’ immobile ad un prezzo stracciato.
    I valori sono precipitati e vendere un immobile e’ diventata un impresa, inoltre non vale piu’ la pena di fare ristrutturazioni perche’ la spesa non fa aumentare il valore dell’ immobile.
    Un bene che 10 anni fa valeva 150.000 € e si vendeva in pochi mesi adesso il medesimo non si vende a piu’ di 50.000 € con attesa di diversi anni.
    Questo vuol dire che sia il mercato immobiliare che quello dell’ edilizia e’ bloccato.
    E questi pensano di aumentare ancora di piu’ le spese inventandosi che sono soldi che servono per :77,0% Incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3)
    12,5% Agevolazioni alle industrie manifatturiere ad alto consumo di energia (Ae)
    4,1% Promozione dell’efficienza energetica negli usi finali (UC7)
    2,7% Oneri Nucleari (Decommissioning nucleare) (A2)
    1% Compensazioni per le imprese elettriche minori (UC4)
    1% Sostegno alla ricerca di sistema (A5)
    0,8% Agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario (A4)
    0,6% Oneri per il bonus elettrico (As)
    0,3% Compensazioni territoriali agli enti locali che ospitano impianti nucleari (MCT)

    Queste spese che hanno un significato approssimativo e poco chiaro (mi puzzano veramente tanto) verranno quindi ribaltate unicamente ai proprietari di seconde case.
    La soluzione potrebbe essere quella di disdire il contratto ed acquistare un gruppo elettrogeno e migliorare quindi ancor di piu’ la qualita’ dell’ aria ?? o mettersi d’accordo con il vicinato ed utilizzare un unico contatore comune ?

  • CLAUDIO

    Sono perfettamente d’accordo con i commenti. L’importo di ca euro 150 annui imposti come oneri di sistema rappresentano una tassa iniqua sulle case dei non residenti. La seconda casa è spesso una casetta o un appartamento acquistato con sacrifici,ereditato da genitori, acquistato con la liquidazione etc e le persone che ne usufruiscono non sono facoltose ma,come nel mio caso, pensionati. Perchè vessarli continuamente ? Speriamo che ne prendano atto e che venga tolta anche se ho qualche serio dubbio.

  • Sergio

    Buongiorno, volevo esprimere il mio disappunto per la scelta di utilizzare questa tipologia di tariffazione.
    Mi limito a dire questo per non dire di peggio.
    Chiedo gentilmente se e’ possibile sapere chi ha deciso questa furbata e con quale decreto, dato che tra poco dovremmo andare a votare e quindi vorrei che si sapesse per poter evitare che certe ingiustizie insensate non si ripetano in altri ambiti.
    Grazie

    • Risparmio Bolletta Energia

      L’aumento degli oneri di sistema per i non residenti è stato stabilito con questo Provvedimento dell’Autorità per l’Energia del 29 dicembre 2016, le cui ragioni sono esposte in questo Comunicato Stampa (in particolare nel passaggio: “La differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza) viene mantenuta per le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema, prevedendo l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti)“).

      Le tariffe degli oneri di sistema sono infatti determinate dall’Autorità per l’Energia, che è un organo collegiale di nomina governativa formalmente indipendente.

      Volendo proprio cercare un collegamento politico, la nomina dell’attuale Collegio risale all’11 febbraio 2011, quand’era in carica il IV governo Berlusconi. Fatto salvo il profilo istituzionale dei componenti, sembra quindi naturale pensare che le nomine abbiano avuto almeno il gradimento delle principali forze politiche di quel governo: PDL e Lega Nord.

  • Alessandro

    Penso che questo aumento sia la cosa più schifosa che potessero fare. Pagare un aumento del 105% per una seconda casa vuota, senza valore di mercato in quanto in alcuni paesini ormai mettono in vendita anche il municipio, è un furto ed un accanimento verso quelli che come me si ritrovano ad essere proprietari di una seconda casa ed essere prosciugati in contnuazione. Tra imu, mondezza, utenze siamo dei bancomat dove lo stato e i comuni prendono soldi. Se lo stato mi ridasse i soldi che spesi per comprare la casa 20 anni fa, gliela darei subito. Che senso ha dire che chi consuma tanto alla fine risparmia? se è una seconda casa, i consumi annui saranno in ogni caso minimi, è ovvio che queste proporsioni sono solo una presa in giro. Sono arrabbiatissimo!

    • Paolo

      Alessandro ha reso perfettamente il mio pensiero e la mia situazione: seconda casa in micropaesino di cui ancora sto pagando il mutuo ma che vale il 40% di quello che l’ho pagata causa crisi. E la crisi dov’è nata sull’immobiliare? Ma dai mille balzelli e tasse che qui vengono pure raddoppiati creando un circolo vizioso e schifoso. . Io ho smesso di dare soldi in beneficienza: l’ho gia fatta di mio a questo Stato schifoso: ci pensi lui.

  • FILIPPO.

    Oltre alla mazzata dell’Enel per i non residenti subentra un’ altra grave ingiustizia riguardante la TARI che pur occupando una casa in montagna o mare ti tocca pagarla per l’ intero anno per soli due mesi occupata.Io mi chiedo se i nostri politici vivono nel nostro stesso pianeta perché si nota chiaramente che dei problemi del popolo se ne strafottono altamente.

  • Gaetano

    Esiste un’agevolazione per i ragazzi universitari non residenti ?

    • Risparmio Bolletta Energia

      Per quanto riguarda prezzi e tariffe fissati dall’Autorità per l’Energia non ci risultano agevolazioni del genere, è previsto solo un “bonus elettrico per i clienti domestici in stato di disagio fisico o economico” (ricavato dalla componente As degli oneri di sistema).

      Se qualche fornitore di energia applica agevolazioni per studenti, a titolo promozionale o per qualsiasi altra ragione, lo fa a suo carico perchè comunque gli oneri di sistema vanno pagati per intero. Su questo però conviene informarsi presso i vari fornitori.

  • Flavio

    Io sono in affitto fuori regione e non ho la residenza,mi sono arrivati 68 euro e rotti di bolletta enel di cui 19 di consumo e ben 25 di oneri di sistema,provando il tool del sito ho visto che la differenza tra residente e non residente sono di circa 28 euro in più di cui quasi tutti appaiono nella voce “oneri di sistema”…mi chiedo io ma è normale che sia così tanta la differenza?cioè che di 68 euro solo 19 sono di consumo è una presa di culo enorme,specialmente se penso che con la residenza la bolletta totale sarebbe dovuta essere intorno ai 40 euro…

  • giada

    Anche io disdetta enel per seconda casa

  • elisa

    un mio amico che ha la seconda casa in Puglia non gli arriva in bolletta l’aumento delle 135 euro ,,come mai ?pensavo fosse x tutta Italia la legge ,,potete illuminarmi a questo proposito ?

    • paola

      Parliamo di Enel servizio di maggior tutela e penso che valgano per tutta Italia, non so per altre compagnie. Le quote fisse seconde case per consumi zero sono piu che raddoppiate prima 3kw quota fissa 125,00 chiesto riduzione a 1,5 kw per risparmiare la quota fissa passata a 240,00 euro circa . Ho disdetto tutto .Quando devo andare per controllo abitazione o di giorno o la pila.

  • Elisabetta Giordano

    Questa è un’altra forma di tassazione delle seconde case, non bastava l’imu triplicata rispetto all’ici, grazie a quell’associazione a delinquere del governo Monti Fornero & C., sulla seconda casa paghiamo imu, tasi e tari come i residenti, anche se la usiamo solo un paio di mesi all’anno, e adesso anche i 50 euro a bimestre di energia elettrica con consumi 0…….i governi ci hanno catalogato come limoni da spremere fino all’ultima goccia!! Avere una seconda casa, non una villa a Cortina, ben inteso, ma l’appartamentino comprato dai genitori con la liquidazione 30 anni fa, pieno di ricordi, dove abbiamo passato tante estati con i nostri figli bambini, è diventata una colpa gravissima, da punire sempre di più con tasse e balzelli ormai insostenibili! Ma possibile che le associazioni consumatori tacciano e accettino sempre tutto, anche questo ennesimo atto di vampirismo legalizzato? E poi si lamentano se il mercato immobiliare è crollato, quello delle seconde case non esiste neanche più, ma mandiamoli tutti a casa questi politici scalda poltrona che pensano solo a difendere i loro, di interessi, non certo quelli dei cittadini! Altro che ripresa, andiamo sempre peggio, per forza i consumi sono crollati, e crolleranno sempre di piu’, dopo aver pagato tasse e utenze, è già tanto se si riesce ancora a mangiare! Che schifo!!!!!!!!!!!!

  • Paolo

    Ma questa tassa “oneri di sistema”, perché si tratta di una tassa…., ha una durata determinata di 12 o 24 mesi e poi sparisce o una volta messa te la ciucci per sempre??

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, i costi per oneri di sistema ci sono sempre stati, anche se prima del 2016 andavano sotto la voce “servizi di rete”.

      La novità di quest’anno è l’inserimento tra gli oneri di sistema di una quota fissa di 135 euro all’anno (più iva) sulla componente A3 per le utenze domestiche non residenti, stabilita dall’Autorità per l’Energia con delibera del 29 Dicembre 2016 dal titolo “Aggiornamento, dal 1 gennaio 2017, delle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali e di ulteriori componenti del settore elettrico e gas“. 

      E’ vero che la delibera non indica un termine e le componenti tariffarie sono fissate “…a decorrere dal 1 gennaio 2017” ma nulla impedisce che alla fine di quest’anno una nuova delibera possa stabilire nuove tariffe per il 2018 con criteri diversi.

      • Salvatore G.

        Nel nuovo anno dunque potrebbero ancora aumentarli perché che li riportano alla situazione Ante non ci credo proprio…E’ uno scandalo in barba a tutte le regole che spingevano per l’efficientamento energetico, protocollo di Kyoto e a consumare di meno…con la nuova delibera chi ha una prima casa in cui ha messo tutte luci Led ha speso soldi più o meno inutilmente viceversa avere una seconda casa costerà di oneri fissi sempre di più e il nuovo balzello si sommerà all’IMU deprimendo il mercato immobiliare che dava timidi cenni di ripresa…DEI GENI !!! Inizierò a scrivere mail di protesta all’autorità dell’energia sperando che alla cosa possano unirsi migliaia di persone fino a fargli capire quanto malsana e insensata è la delibera nuova tassa mascherata!!!

  • Paola

    E’ piu che raddoppiata. Il 3 Gennaio 2017 sono andata a valutare uffico Enel , dalle loro false informazioni ho modificato il contratto da 3 KW a1.50 KW spendendo € 50 per tale modifica. Nel 2016 a zero consumi, spendevo €120 con 3 kw di potenza, nel 2017 a zero consumi con 1.50 kw ne avrei spesi € 255.00. Appena mi sono accorta ho sospeso la fornitura perchè è letteralmente triplicata nei costi fissi. .

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, la quota fissa per utenza “domestica non residente” rimane uguale (135 euro all’anno più iva) indipendentemente dalla potenza impegnata. La riduzione da 3 kW a 1,5 kW comporta un risparmio di circa 6 euro nella bolletta bimestrale, pari a circa 36 euro all’anno.

      Quelle che si avvantaggiano della riduzione a 1,5 kW sono le utenze “non domestiche” (uffici, negozi o simili), che effettivamente pagano una quota fissa annuale (di 142 euro) solo se superano 1,5 kW, mentre con 1,5 kW non la pagano.

      Il cattivo consiglio potrebbe essere dovuto a una certa confusione, che sembra piuttosto diffusa, tra utenza “domestica non residente” e utenza “non domestica“, che sono due cose completamente diverse, come abbiamo già spiegato in altre occasioni, per esempio nelle risposte a questo commento.

  • Salvatore G.

    Ma è possibile che non si possa far capire a chi promuove e permette certe cose quanto ne siamo stufi? Un referendum una class action gruppi facebook odimili

    • Paola

      Hp sospeso la fornitura il 30 giugno 2017 . Da 3 KW avevo portato a KW 1,50, per dimezzare i costi perchè trattasi di casa vuota con consumi a zero.Invece gli oneri fissi sono stati portati da € 120 annui per 3KW a € 252,00, per Kw 1.50 e si erano guardati bene di avvertirmi, facendomi fare anche la voltura contrattuale con una spesa di ulteriori 50 Euro. Avrei disdetto a Gennaio se informata correttamente. Sanno che non siamo informati e tentano di fregarci con ogni mezzo.

  • Raffaele

    Questo è il classico esempio di come riescano a fregarci i soldi facendoci credere che avremmo un risparmio!
    Se ho una seconda casa è abbastanza evidente che non ci abito 6 mesi l’anno o più e quindi i consumi saranno ridotti a un paio di mesi, non arrivando mai a quel minimo risparmio esplicato dal sito.
    Ma qui entra in gioco il governo e i fornitori di energia che per recuperare soldi dalle nostre tasche si inventano i metodi più disparati, già su una seconda casa paghiamo IMU, Tasi e Tari ora anche il raddoppio delle bollette!!!
    La verità è che in questo paese governato e gestito da lobbi di potere (economico) che tutto fanno tranne curare gli interessi dei cittadini sarebbe il caso di andarsene!!

  • Paola

    Se non ci sono consumi si raddoppia la bolletta. Quindi chi non consuma paga la luce a quelli che consumano di più. Mi pare un ragionamento strano e infelice. Propongo il premio nobel per chi ha avuto questa idea così intelligente e geniale. Sospenderò sicuramente la fornitura.

  • FILIPPO.

    Con questi vertiginosi aumenti delle bollette per chi non è residente e che usa l’ abitazione due mesi in un anno per causa di forza maggiore si è costretti a vendere la propria casa,quindi grazie ENEL per questo grandioso regalo.

  • graziella simeone

    ad oggi, 10 maggio 2017, ho pagato circa 50 € a bimestre per le bollette di Enel servizio elettrico spa. Tutto questo soprattutto grazie all’inserimento di una tassa non bene identificata che ha portato gli Oneri di Sistema già presenti nelle bollette a passare da 0,… pochi cent. a oltre 20,00 € . Bene questo comportamento credo sia da Stato usuraio. La mia è si una seconda casa ma era dei miei genitori, contiene ricordi, affetto e sudore del lavoro di mio padre, non potrei disfarmene mai. Ho letto, nei vari commenti tante altre persone nella mia condizione, e come loro dico che è una vergogna quello che è stato fatto e che sembra che nessuno possa porre rimedio.
    Avevo sentito nei vari telegiornali ad inizio anno la notizia ma era passata piuttosto sottotraccia, io mi aspettavo un aumento ma non dell’oltre 100% come ho poi riscontrato nelle bollette. La mia rabbia è che parlando con i poveri operatori telefonici sembra che non ci si possa neanche opporre in qualche modo se non chiudendo il contratto.
    cordialmente…arrabbiata.

  • Rosanna

    esiste un modo per risparmiare che non sia né vendere la seconda casa né consumare di più? Se cambiassi gestore?

    • maxbo

      Cambiando gestore forse..ma è difficile quantificare in quanto in nessuna bolletta è indicato chiaramente il costo del kw/ora per le varie fascie orarie:come invece è indicato nelle colonnine dei distributori carburanti dove si capisce al volo dove benzina e gasolio costano meno.Resta il fatto delle spese fisse:gestione rete,contatore ecc ora in circa 47,00 al bimestre che resteranno invariate.

  • Arthemis

    Fatto 100 quanto terna, e-distribuzione, areti, unareti ecc. spendono ogni anno in investimenti e manutenzione (oneri di rete), bisogna decidere come ripartire questo fabbisogno su tutti gli utenti. Questo è il criterio che è stato cambiato, rispetto a quanto si era deciso 40 anni fa. I costi negli ultimi anni sono cresciuti anche per rinforzare la rete dove hanno messo il fotovoltaico (es. Puglia)!
    Valutate se conviene diminuire la potenza impegnata;quando mettono i nuovi contatori si potrà fare anche il prepagato, tipo telefonino

  • Maria Rosaria Mastidoror

    Il mio appartamento è dotato di due contatori perché in origine era diviso in 2 e un lato era lo studio di mio padre.
    Ora è stato unificato, è totalmente un appartamento, ma l’ENEL considera un contatore come domestico residente e l’altro come domestico non residente. Quest’ultimo copre 2 stanze e 1 corridoio praticamente usati per aprire e chiudere le finestre. Spese per energia 7 euro circa, gli oneri di sistema sono passati da 0,16 (ott./nov.) a 11,42 (dic./gen) a 22,49 (feb/mar), perché essendo lo stesso appartamento e posso provarlo (ho anche mandato la pianta catastale) non posso avere l’applicazione del domestico residente anche sull’altro contatore? A me sembra una grande ingiustizia, una parte del mio appartamento viene considerato come una villetta

    • Risparmio Bolletta Energia

      Buongiorno, la normativa prevede che una persona possa avere una sola residenza e quindi una sola utenza domestica residente, tutte le altre utenze oltre quella unica di residenza sono considerate non residenti. Probabilmente l’ENEL non prevede che una stessa utenza possa avere più di un contatore e dalle due condizioni combinate deriva il diniego alla sua richiesta di avere due contatori per uso domestico residente.

      Ma a parte questo, perchè vuole tenere i due contatori? Non le conviene in ogni caso, anche se ottenesse l’uso domestico residente su entrambi si troverebbe comunque a pagare le quote fisse raddoppiate.

      Se non ci sono altre ragioni che ci sfuggono, la soluzione più semplice è conveniente sarebbe dare disdetta dell’utenza non residente e collegare tutto a un solo contatore.

  • Valeria

    Ma la conf-consumatori o gli altri enti che dovrebbero tutelare i consumatori, non potrebbero fare una class action ?

    • max

      Non credo sia fattibile una class action in quanto è stata una legge della autority energia che ha consentito queste tariffe.Bisognerebbe fare una class action ai politici quando andremo a votare in particolare per quei partiti che hanno votato l’abolizione delle tariffe a maggior tutela e che dovrebbe entrare in vigore dal 2018 che ci metterà tutti nelle mani del libero mercato.Con il precedente della fine tariffe amministrate RC Auto nel 1994 con aumenti a oggi di oltre il 200%.

  • Angelo

    In poche parole non fate altro che confermare che siete dei veri ladri patentati, avete usato un giro di parole per dire che potete rubare come e quando vi pare. Se è una seconda casa , non affittata visti i bassi consumi, sapete già in partenza che i consumi non saranno mai alti e quindi avete trovato un’escamotage per poter rubare legalmente a chi cerca di spendere il meno possibile. Il consumo medio che dite voi porterebbe in pareggio, per raggiungere quel pareggio voi volete obbligare ad usare condizionatori ed altro ad alto consumo, facendo si che l utente spenda il doppio o più. Poi dite che bisognerebbe non accendere il condizionatore per più di tot… e voi sareste quelli che fanno pubblicità per il green del pianeta ecc…. fate schifo vergognatevi

    • max

      Esatto.Per risparmiare dovrai tenere accese tutte le luci h 24.

    • Risparmio Bolletta Energia

      Dobbiamo precisare che questo è un sito indipendente privo di qualsiasi legame con i gestori o con le autorità che prendono le decisioni oggetto dell’articolo.

      • max

        Non dubito che siete indipendenti ma allora perché non biasimare questa decisione?Avete scritto che con il calo costo kw/ora per la seconda casa,se uno consuma di più cala il costo finale parte energetica e l’aumento quota fissa (ora il 100% di rincarico) inciderà meno.C’è gente però che per tanti motivi,non frequenta più la seconda casa e con la crisi immobiliare e del paese con sempre più poveri,non riesce a vendere l’abitazione neanche a prezzi di saldo.

        • Risparmio Bolletta Energia

          Lo scopo di questo sito è fornire agli utenti informazioni chiare, precise e possibilmente utili. 

          Preferiamo lasciare le opinioni e le eventuali espressioni di biasimo (o di apprezzamento) ai commenti dei lettori.

           

          • Adriana

            Lo scopo di questo sito dovrebbe essere anche quello di farsi portavoce attivo nei confronti delle associazioni di consumatori, delle autorità, del governo/i e dei loro (tutti) nominati, che prendono certe decisioni che, ci spiace dire, non piacciono, sono inutili, controproducenti e, soprattutto, profondamente ingiuste..

    • Giovanni

      Condivido interamente quanto dice Angelo bisognerebbe poi vedere chi effettivamente è questa autorità per l’energia. Riguardo gli incentivi per il fotovoltaico ormai è ridotto da tempo al solo recupero del 50 per cento fiscale e l’Enel rimborsa l’energia venduta dall’utente con fotovoltaico a Enel circa la metà di quanto lui la paga indicativamente rimborsa 14 CTS. Al kW. Quando normalmente costa 23 CTS. al kW in un utenza da 3kw . Quindi questa autorità fa gli interessi del soliti noti.

  • luciano

    è davvero incredibile che meno si consuma più si debba pagare..ma poi su un bimestre 22,50 euro in più è davvero scandaloso….
    ma che razza di politicanti abbiamo …non controllano niente…gli operatori fanno quello che vogliono..
    vergogna ….incredibile…
    nessuno sapeva niente..se non te ne accorgi direttamente tu paghi senza sapere …

    • max

      Lo sanno lo sanno i politici anche perché la autority energia che ha dato il via libera,ha persone nominate dai politici.Gli operatori non possono fare quello che vogliono e ne vedremo di belle dal 2018 quando saranno aboliti i contratti a maggior tutela dove vengono decisi aumenti o riduzioni a seconda dei prezzi internazionali petrolio e gas metano.Chi ha deciso l’abolizione delle tariffe a maggior tutela:mi pare governo Renzi è perché secondo loro con la concorrenza,caleranno i prezzi.Se sarà come l’abolizione delle tariffe amministrate per RC Auto nel 1994 con aumenti a oggi di oltre il 200%,stiamo freschi.

  • manuel fantini

    La società ENEL servizio elettrico ha addebitato dal 1/1/2017 un costo fisso mensile di euro 11,25 per le tariffe non residenti su un’utenza che ha consumi pari a 200 kwh annui: è una cosa indecente, una truffa concessa anche dall’autorità preposta che ha avallato questi meccanismi. La conseguenza è che vengono premiati quelli che consumano tanto, mentre vengono colpiti quelli che consumano poco. Io credo che questa tariffazione sia profondamente illecita, in quanto chi consuma di più paga meno di quello che consuma poco, all’opposto di quello che ripete un principio europeo che dice che paga di più chi consuma di più.
    Inoltre è abuso di potere, si vuole colpire con un prelievo di tipo patrimoniale a livello di utenze, mentre non è potestà delle società elettriche fare politiche di ridistribuzione del reddito, questo compito spetta allo stato, semmai.

    Chiedo che si faccia una forte campagna di pressione contro chi ha preso queste decisioni.

    • max

      Le società elettriche e TERNA che gestisce la rete,applica le leggi che fa il parlamento o le autority.Se non fosse così si potrebbero denunciare e invece “è tutto nelle regole”

  • antoniogiraldi

    L’ aumento delle bollette utenze per Seconda casa, considerata tale per residenza diversa, anche se “prima” ed “unica”, economica, è ingiusto, iniquo, vergognoso! Questa iniquità si aggiunge alla MALEDETTA SUPER IMU (I.C.I. 450 e.= I.M.U.1400e.) per 70 mq.! Spero che questo GOVERNO cada al più presto!

    • max

      Con la manovra nei prossimi anni per il “bilancio in pareggio” e si parla di 50 miliardi di € da spalmare in alcuni anni,le case saranno nel mirino del fisco e le seconde case ancor di più perché considerate di benestanti.Rivedranno gli estimi catastali e tutti pagheremo sempre di più.La casa non si può nascondere o portare in un porto estero come un natante o una auto svenderla all’estero o al limite se nessuno la vuole neanche per un migliaio di €,la potrai rottamare.

    • max

      Non cambierà nulla con un altro governo.E’ da inizio anni ’80 con le finanziarie lacrime e sangue che si sarebbero dovuti mettere a posto i conti pubblici e invece il debito pubblico è sempre in aumento.

  • Leonardo MARTUCCI

    E’ assolutamente vergognoso che per consumi pari a zero si debbano pagare circa 50,00 euro bimestrali; la quota fissa di euro 135,00 + IVA “spese per oneri di sistema” è assolutamente sproporzionata, tenendo condo che colpisce tutte le utenze “non residenziali” (seconde case) che subisconto aumenti indiscriminati per ogni titpo di imposta, da ultimo quelli per l’energia elettrica.

  • max

    Comunque non trovo giusto un raddoppio della bolletta se uno per vari motivi non abita una casa quando, dicono che l’inflazione è a 0 anzi,siamo in deflazione e pertanto gli aumenti pensioni saranno o 0 € o ti chiederanno dei soldi indietro.Farò la disdetta al mio fornitore per una seconda casa che è in vendita.

    • paola

      Anch’io ho disdetto. Consumi zero costo annuo da 120 a 250 aggiungendo diminuzione di potenza da 3 a 1,50.kw.
      .

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